
Sainz riporta la Williams davanti a tutti, spuntandola per pochi millesimi su Hamilton.
La sessione oggi è proseguita regolarmente, senza interruzioni per bandiere rosse (se non per le consuete prove della FIA alla fine sessione); vi è stato uno scroscio di pioggia, che ha fermato quasi tutta l'attività in pista per circa un'ora.
Passiamo ad un approfondimento per ciascun team.
La McLaren, come ieri, ha iniziato la propria attività in pista un po' in ritardo rispetto alle avversarie: durante la mattinata Piastri ha registrato i primi tempi solo dopo lo scroscio di pioggia, verso le 10 italiane; il suo lavoro è iniziato con un breve passo gara, che non è stato particolarmente esaltante quanto a costanza. L'australiano ha concluso la sessione con qualche timida simulazione di qualifica con le C2, che lo hanno tenuto in 13esima posizione nel finale di giornata. Oscar è stato protagonista anche di un leggero contatto con Hulkenberg: il pilota McLaren, arrivato lungo in staccata alla 8, ha tamponato lievemente la ruota posteriore destra della Sauber, che gli stava dando strada.
Anche Lando Norris è sceso in pista piuttosto tardi ed inizialmente ha effettuato alcuni giri lanciati, che poi non ha più migliorato: il 30.8 di fine sessione è completamente irrilevante, considerando che non ha spinto eccessivamente durante quei primi tentativi.
Il dato veramente interessante arriva dalla simulazione di passo: il britannico ha provato l'intera durata della corsa, effettuando 3 stint differenti intervallati tra loro da dei rapidi pit stop. Insieme a lui hanno girato anche Leclerc ed Antonelli, per un lavoro molto simile: i dati dimostrano che Norris è nettamente il più veloce, particolarmente nell'ultimo stint.
Lando ha tentato dei giri veloci nel finale, ma è rientrato al termine dei primi due e non ha concluso in tempo il terzo; vedendo i tempi nei settori, si sarebbe piazzato circa in quarta posizione (tra Ferrari e Mercedes).
Il grafico qui riportato sottolinea la costanza e la velocità della McLaren in tutte le fasi.

La Ferrari ha lavorato nella prima parte con Hamilton e nella seconda metà con Leclerc.
Lewis ha lavorato maggiormente sul giro secco: sono stati molti i tentativi dell'inglese, che provando a trovare il limite si è migliorato più volte nel corso della mattinata; il definitivo 29.3 è stato il tempo più veloce delle prime 4 ore ed il secondo migliore della giornata. Ha inoltre effettuato qualche giro con maggior carico di benzina nella parte finale della sessione.
Charles ha lavorato, invece, molto di più sul passo gara: ha effettuato un'intera simulazione di gara, esattamente come Norris; lo stint con le C3 non era male ed ha dimostrato molta costanza, ma una volta inserite mescole più dure i tempi non sono scesi molto e sono diventati piuttosto altalenanti. Se nella prima parte del lavoro era quantomeno in linea con Antonelli, con l'ultimo treno di pneumatici ha faticato particolarmente nel confronto con l’italiano.
Il suo 29.4, effettuato dopo pochi tentativi nella parte iniziale della sessione pomeridiana, è il terzo più veloce di giornata.
Leclerc, inoltre, è stato protagonista di un testacoda all'ultima curva, senza conseguenze.
La Red Bull oggi ha lavorato per tutta la giornata con Lawson.
In mattinata Liam ha girato poco: ha concluso la propria attività anzitempo a causa di una perdita di pressione dell'acqua nel motore; in precedenza aveva fatto in tempo a provare solo il passo gara.
Nel pomeriggio il lavoro è stato più intenso: inizialmente ha provato diversi giri con maggior carico di carburante, confermando l'ottimo passo gara già evidenziato ieri da Verstappen. Le simulazioni di qualifica non sono state esaltanti: il suo miglior tempo è un 30.2 (P7), effettuato dopo non molti tentativi.
La Mercedes ha mandato in pista Russell in mattinata e Antonelli nel pomeriggio.
Il britannico ha iniziato subito forte con una simulazione di qualifica di 30.3, che ha abbassato già nella prima mezz'ora il miglior tempo del giorno precedente (30.4). George è stato il primo a tornare in pista con le slick dopo lo scroscio di pioggia; è interessante la sua prova di passo gara effettuata in quel momento, iniziata con un 42.5 realizzato con pista umida e terminato con un 33.7, dopo importanti miglioramenti giro dopo giro.
Il suo miglior tempo nel giro secco, un 29.8 effettuato ad un'ora dal termine, lo classifica in quarta posizione.
Antonelli ha lavorato molto nel pomeriggio: sono ben 87 i giri completati dall'italiano.
Inizialmente egli si è concentrato sul tempo di qualifica, siglando il suo 29.8 (P5); nei successivi tentativi non è riuscito a migliorarsi, in particolare a causa del primo settore. La prova di passo gara è stata realizzata, come spiegato precedentemente, su tutta la lunghezza della corsa; è piuttosto buona: la Mercedes sembra confermare la propria tradizione di trovarsi a proprio agio con mescole più dure, in quanto il secondo ed il terzo stint sono stati più veloci, almeno nel confronto diretto con Leclerc.
L'Aston Martin è piuttosto indecifrabile.
Alonso ha girato questa mattina, effettuando un passo gara con un po' di carico di benzina ed alcuni tempi di qualifica, che gli sono valsi l'11esima posizione finale (30.7).
Stroll, pur avendo iniziato con qualche difficoltà di bilanciamento (sia sottosterzo che sovrasterzo), ha concluso la sessione con un buon 30.2; si tratta di un tempo che prenderei molto con le pinze, dato che molti piloti hanno effettuato il giro prima di lui o non si sono concentrati sulla qualifica. Lance ha provato il passo nel pomeriggio, dimostrando tempi costanti seppur di un secondo più alti rispetto ai primi (ipotizzo nel secondo stint di gara).
L'Alpine ha girato con Gasly di mattina e con Doohan di pomeriggio.
Il francese è stato il pilota con meno giri ed ha ottenuto risultati meno esaltanti rispetto a quelli di ieri; per lui la nona posizione complessiva (30.4).
L'australiano ha fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda soprattutto il giro secco: il suo tempo è stato addirittura più veloce rispetto a quello del compagno: per lui un 30.3 (P8), effettuato dopo non moltissimi tentativi.
La Haas ha continuato sulla linea di ieri: solo passo gara, ancora nessuna simulazione di qualifica.
Oggi i piloti si sono alternati: Ocon ha lavorato di mattina, Bearman di pomeriggio.
Esteban ha accumulato tanti giri (69, il secondo con più tornate nella mattinata dopo Russell) e più stint; il momento più memorabile della giornata è stato il suo ingresso in pista con le gomme intermedie, in una pista nella quale non avevamo mai visto l'asfalto bagnato.
Bearman ha continuato il lavoro nel pomeriggio, effettuando altri 66 giri per la scuderia. Nonostante le numerose prove ad alto carico di benzina, per ora non c'è ancora stata una simulazione vera e propria dell’intera gara.
La VCARB ha lavorato nella prima parte con Tsunoda e nella seconda metà con Hadjar.
Yuki nella prima ora e mezza ha girato quasi solo con i rastrelli sulla monoposto, per poi lavorare con della vernice alle bandelle dell'ala; il tempo in qualifica della mattinata non è stato ottimale: solo 30.7, P12 a fine giornata.
Hadjar ha girato tantissimo: ben 94 giri, nonostante fosse in azione solo per il pomeriggio. Isack è stato il primo pilota a provare la simulazione del gran premio completo ed ha dimostrato dei buoni tempi, anche abbastanza costanti.
Il tallone d'Achille della Racing Bulls sembra essere la qualifica, dove il team fatica molto: sono stati tanti i tentativi effettuati dal francese, per ottenere solo un 30.6 (P10).
La Williams oggi è stata in azione solo con Sainz. E che tempi!
Carlos ha riportato la Williams davanti a tutti nei test per la prima volta dal 2017, quando a Barcellona Felipe Massa ottenne la prima posizione per una scuderia che allora era ancora un team da metà classifica.
C'è da dire, però, che lo spagnolo ha utilizzato quasi tutta la mattina e la prima parte del pomeriggio per provare, provare e riprovare il giro secco: sono stati tantissimi i tentativi, probabilmente all'incirca sulla ventina o più.
Il lavoro di passo gara è stato effettuato nei minuti finali della prima parte e nelle ultime 2/3 ore della giornata; i tempi dimostrati sono molto, molto costanti.
L'unico errore è stato un testacoda in curva 1 durante uno dei giri lanciati.
La Sauber si candida per essere il fanalino di coda anche quest'anno.
Sia Hulkenberg che Bortoleto hanno realizzato tempi di passo gara lenti e, soprattutto, terribilmente incostanti; nemmeno la qualifica sembra salvare la giornata della Stake: il team è nettamente il più indietro tra coloro che hanno provato il giro.